Non credo esista uno psicoanalista abbastanza bravo da cimentarsi nella missione impossibile di psicoanalizzarmi (o psicoANALizzarmi direbbe qualcuno), forse proprio il padre della suddetta pratica… ma magari avrebbe qualche problema pure lui:
Segretaria: "Dottor Freud, c'è il paziente delle 16,00"
Freud: "Lo faccia entrare per cortesia"
Stex: "…"
Freud: "Buongiorno!"
Stex: "Dipende… per lei o per me?"
Freud: "Ah cominciamo bene…"
Stex: "Ha detto qualcosa?"
Freud: "No niente, prego si accomodi"
Freud: "Allora, mi dica, da cosa vuole cominciare"
Stex: "E che ne so io, mi dica lei"
Freud: "Allora, mi parli dei suoi sogni"
Stex: "Ah ben ciò! Sogno spesso di essere in ufficio anche quando non dovrei esserci"
Freud: "Si trova bene a lavoro?"
Stex: "Tutto sommato sì"
Freud: "Allora è facile, il suo sognare rispecchia un attaccamento ad un ambiente familiare che la soddisfa"
Stex: "!!!! Vabbè… sogno spesso di correre"
Freud: "Correre è la metafora dell'inseguire i propri desideri sessuali, e di raggiungerli"
Stex: "!!!! OooooooK, sogno spesso di essere inseguito"
Freud: "Essere inseguiti equivale alla fuga dalla responsabilità che vengono dopo l'atto sessuale"
Stex: "Se lo dice lei! Ogni tanto sogno anche di volare"
Freud: "Sognare di volare è il desiderio di fare all'amore"
Stex: "Mmmmmm... sogno anche di fare all'amore"
Freud: "…"
Stex: "…"
Freud: "…"
Stex: "…"
…
…
Freud/Stex: "Bhé è stato un piacere… grazie di tutto, avremmo occasione di rivederci, sicuramente"
mercoledì 28 febbraio 2007
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Un giovine e allegro contenitore per tutte quelle cazzate che mi vengono in mente… e che spesso mi dimentico di dire!
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