martedì 30 gennaio 2007

Motivi validi per motivare una scelta immotivata

Solitamente, come ogni altro essere umano sulla faccia di questo miserabile pianeta, mi ritrovo a dover fare delle scelte più o meno importanti, se sbagli quelle "meno" solitamente non gliene frega niente a nessuno, ma riguardo a quelle "più"... nulla di male, se non fosse che quando racconti a qualcuno (essere del Capricorno, non aiuta a tenere la bocca chiusa per quanto riguarda i fatti personali) del fatto che hai preso o meno una decisione, questo non riesce proprio a non chiederti: "Perché?"

Ecco, qui per me scatta la tragedia! Cosa rispondi? Come faccio a motivare una scelta per cui io stesso non ho trovato motivazioni?
Di riflesso la risposta più logica è "Perché sì", ma anche la più insoddisfacente, insomma che gusto ci può essere a sentirsi dire "Perché sì", il rischio è di incollarti addosso lo sguardo interrogativo del tuo Interlocutore, e di portartelo anche a cena.

Interlocutore: Hei Stex, allora quella cosa? Com è andata alla fine?
Stex: Bhà guarda, alla fine ho deciso di non fare niente.

Bon a questo punto mi sembra che la discussione possa chiudersi con un nulla di fatto, ciao ciao, e chi si è visto si è visto, al limite parliamo del tempo o sulla considerazione di Schopenhauer riguardo alle donne, MA:

Interlocutore: Perché?
Stex: ... come perché?

Dimenticato il bon ton a questo punto un "fatti i cavoli tuoi" sembrerebbe d'obbligo... ma oramai il danno è fatto, ci pensi, ti rendi conto che "forse" la scelta presa è la peggiore che tu potessi fare, allora devi correre ai ripari... giustificare in qualche modo.

Interlocutore: Allora?
Stex: Allora... bhè vedi non era il momento giusto

La risposta del “momento giusto" copre molti dei casi che ci si possono presentare, quali:

Decisioni Sentimentali (mi faccio mandare a cagare o no)
Decisioni Familiari (sono le 4,30 e sono chiuso fuori, suono?)
Decisioni Commerciali (bella quella giacca, la compro? Solo 450 Euro!)
Decisioni Legali (Lo ammazzo adesso o aspetto 5 minuti?)

Certamente certi casi non si adattano alla risposta:

Interlocutore: Allora Stex, ti ho visto parlare con la mia ragazza l'altro giorno, hai qualche cosa da dirmi?
Stex: Mmm no.
Interlocutore: Ah sì, e perché?
Stex: Non era il momento giusto.
(in questo caso sembra una inadeguata risposta introspettiva di un improbabile
Humphrey Bogart in una altrettanto improbabile pubblicità del Montenegro!)


Al che il dialogo potrebbe prendere una piega surreale a metà tra il Klingon e un monologo Machiavellico (sempre che non veniate coperti di schiaffi e insulti)

In alcuni casi il silenzio è un'arma eccezionale!

Interlocutore: Stex, allora quella cosa, com è andata?
Stex: ....
Interlocutore: Bhè? Che hai? È andata male?
Stex: ....
Interlocutore: Sei incavolato con me? Ti ho fatto qualche cosa di male?
Stex: ....
Interlocutore: Vabbè come preferisci, senti che cosa pensi di Schopenhauer e della visione che aveva dell'universo femminile?
Stex: .. Greto, materialista e schifosamente maschilista!
Interlocutore: Secondo te… perché?
Stex: Bastardo!

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Un giovine e allegro contenitore per tutte quelle cazzate che mi vengono in mente… e che spesso mi dimentico di dire!