E alla fine è giunto anche questo terribile giorno… chissà come mai nella mia vita è pieno di "terribili giorni"… vabbè, GAMESTRE il mitico negozio di Videogames ha chiuso battenti, un altro giorno triste della mia vita.
Per 8 anni (5 per il sottoscritto) è stato il punto di ritrovo di quella categoria di personaggi che a Mestre vedevano qualche cosa di più dello "Happy Hour" e co.… tana per quelle persone che hanno fatto di una passione anche un motivo di incontro, confronto e perché no di amicizia.
Voglio immortalare su queste pagine (web) il mio primo mitico incontro:
"Era il Febbraio '01, un anno abbastanza importante per me, era l'anno in cui iniziai a lavorare nel campo dell'editoria… ad essere sinceri era l'anno del mio primo vero lavoro onestamente retribuito. Lavoravo in una laterale di via Torino… avevo iniziato da poco, finito il militare avevo lavorato per l'azienda di famiglia (sexy giardiniere e uomo di fatica, più uomo di fatica però) poi trovai quel posticino tramite un ex compagno di classe presso una azienda dove feci già un colloquio pre-milite… "buona la seconda" mi presero per impaginare la pubblicità per il quotidiano IL GAZZETTINO con sede proprio in via Torino.
Cerco di ricordarmelo ogniqualvolta, adesso, al Venerdì mi ritrovo a far gli straordinari in ufficio: "ricorda Stefano che 3 anni fa lavoravi anche il Sabato… non rompere i coglioni!"… già, il sabato si lavorava ad oltranza. Finché non si finiva si stava lì e poi tutti a casa; potevano essere le 11,00 come le 15,00.
Sta di fatto che con la mia prima 13a, quell'anno, mi comprai la mia 1a Playstation 2 (800,000 Lire O_O) in un centro commerciale… praticamente ci spesi tutto lo stipendio ma avevo un solo gioco… il mese dopo, non avendo la possibilità di muovermi troppo, non sapevo dove andare a comprare i giochi.
Mi ricordai allora, che al tempo, in via Piave esisteva un negozio, tale Mandrillo, che si occupava proprio di videogiochi (erano ancora i tempi della Playstation, del Dreamcast e del Nintendo 64)… e fu proprio un sabato mattina, intorno alle 11,00, che mi avventurai alla ricerca di quel leggendario posto (leggendario nella mia mente)… e fu allora che mi imbattei in quella misteriosa piccola corte interna, dietro quella sbarra, che nascondeva un piccolo negozio che riportava in vetrina la scritta "VIDEOGIOCHI"… brodo di giuggiole… entrai!
Ricordo come fosse ieri, cercavo un titolo in particolare di cui avevo letto in una rivista… Baldur's Gate… gioco fantasy… entrai e chiesi al ragazzo dietro il bancone se c'era… niente da fare, ma se lo ordinavo nel giro di una settimana sarebbe arrivato. Fatta! Ordine e mille grazie! Uscii felice, dentro era il Paradiso… videogiochi nuovi e usati, action figure, riviste specializzate e tanta tanta competenza.
Il gioco non arrivò la settimana dopo, e neanche quella dopo ancora ma il fatto di andare a vedere se era arrivato ogni volta che ne avevo l'opportunità mi fece prendere confidenza con i titolari (un trio di giovani soci uniti dalla passione per i videogames, figli di quegli anni '80 che furono il trampolino di lancio per il boom del mercato), tanto che rimasi a bocca aperta la prima volta che entrando mi sentii salutare e chiamare per nome. Cosa che non mi succedeva spesso, neanche a casa a momenti.
Sorrido ancora quando rimembro il giorno in cui arrivò il fantomatico Baldur's Gate (intanto di giochi ne avevo presi altri)… gioco ambito anche da un altro avventore che poi diventerà un buon amico nonché, scoprii in seguito, "collega"…"
Già, tanti ricordi… i personaggi incontrati… le aperture serali a giocare a Final Fantasy o a Champions of Noia :)… le discussioni su quale console fosse migliore che poi divennero "quale governo fosse migliore"… le feste natalizie e il giro-auguri… i brindisi… i gadget…la sparizione di Davide… Paolo che passa dietro il bancone… l'incidente di Enrico… il trasloco… il matrimonio di Paolo… 5 anni di vita legati ad un posto che è stato molto di più di un semplice negozio. È stato parte di quella vita, e dentro lo sarà ancora molto tempo!
29 Settembre 2007… Gamestre chiude, ma noi restiamo ancora a "difendere la Torre"! :)
A Enrico, Claudio, Paolo, Darvin, Giovanni, Alberto, Simone, Gabriele. Ma anche a Davide e Matteo, dai! :D
5 commenti:
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pare una di quelle cose da Nerd...ma non vorrei togliere patos con le mie parole...anzi verserei qlc lacrima di vera commozione e tristezza se non mi fossi appena fottuto i condotti lacrimali passando la serata a giocare a T.O.P.......
Vago per la rete e cosa trovo? Un tributo al mitico gamestre! Non un semplice negozio, ma un rifugio dove condividere con gli amici la propria passione. Forse avrà anche chiuso i battenti, ma il suo spirito continuerà a sopravvivere nel cuore di tutti noi. Di tutti coloro che hanno la fortuna di poter dire: "Io c'ero".
Che personaggi leggendari incontrai in quel luogo. Più che a Mestre, sembrava di trovarsi nella terra di mezzo!
Un saluto a tutta la compagnia di gamestre.
E ricordate che le leggende non muoiono mai!
Ciao a tutti!!
Anch'io ho avuto la fortuna di essere entrato un giorno, in quel negozio!Ho avuto la fortuna di conoscere del personale competente in materia, appassionato al lavoro che faceva!Oggi da nessuna parte, negozio o centro commerciale che sia,trovi qualcuno a cui chiedere un consiglio su cosa acquistare e perchè acquistarlo!
Lasciatemi dire che la professionalità di Paolo,Enrico,Claudio,Davide è qualcosa che ancora oggi appprezzo perchè anche se divento sempre più vecchio, continuo a conservare l'animo del ragazzo che ama giocare ai videogames!!!
Grazie di tutto ragazzi!
Ciao Sebastiano
Viaggiando per la rete in preda alla nostalgia ho trovato questo tuo intervento, e non posso negare di aver versato qualche lacrima ricordando, come te, le mattine piovose passate dietro quella sbarra di Via Piave, a sorprendermi del bellissimo soffitto decorato di Super Mario 64, delle all'epoca rarissime action figures di Legend Of Zelda, a parlare per ore col simpaticissimo titolare che mi fece arrivare giochi che hanno segnato la mia gioventù, come Resident Evil 4 e Tales of Symphonia. Grazie davvero per questo viaggio nel passato della nostra Mestre, per questo piccolo ricordo di un luogo che contribuiva a rendere quelle mattine piovose e quella città un po' meno grigie. Un brindisi a Gamestre, che possa un giorno ritornare!
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