ecco allora il mio aforisma:
L'inizio dell'amore spesso è simultaneo. Non così la fine. Da ciò nascono le tragedie.
"Morandotti Alessandro, Le minime di Morandotti"
È una cagata pazzesca, tipo “La corazzata vatelapesca” per Fantozzi… insomma, Morandotti presuppone con assoluta certezza che l'amore nasca tra due persone, e poi che finisca solo per una delle parti in causa… questa sarebbe una tragedia???? °_°
La vera tragedia, di portata biblica (nel senso “ma non mi toccherà mica leggerlo?”) è quando questo “non è simultaneo, e non sarà proprio”… ecco mi piacerebbe parlare un attimo col Moradotti:
Stex: Ale, ma che cazzo scrivi? Ma ti rendi conto…?
Morandotti: Che ho scritto adesso che non va?
Stex: Ma dai “ L'inizio dell'amore spesso è simultaneo.” che puttanata
Morandotti: Ma guarda che…
Stex: No no, renditi conto per cortesia… simultaneo!?! Ma vuoi dare per scontato qualche altra cosa, non so, tipo il fatto di aver chiuso la macchina o meno?
Morandotti: La che?
Stex: Bon adesso, non cambiare discorso! Non puoi chiamare "Tragedia" una cosa del genere.
Morandotti: Ma qual peggior evento nefa…
Stex: Schioppa!!!
...
...
Morandotti: Ah già! Scusa
Stex: Di niente, fatti non fummo per viver come bruti.
5 commenti:
se posso permettermi: l'etimologia corretta sarebbe S-CIOPA!!
Sì lo so… ma come farlo capire a chi non è pratico, e poi così è più "forbito". ^_^
allora opterei per un compromesso: SCHIOPPA
:P
Fatta!
EH?
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